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«Le Società scientifiche della diabetologia
scrivono agli Assessori regionali alla Sanità:
“attivare al più presto la teleassistenza
per i consulti alle persone con diabete”»
«Roma, 13 marzo 2020 – Sono
tante le persone con diabete, spesso accompagnate da un familiare o un
amico, che anche in questi giorni, si presentano presso i centri
diabetologici italiani, per effettuare una visita di controllo,
prenotata magari diversi mesi fa. In questo modo gli ambulatori di diabetologia si trasformano in un luogo di aggregazione, ad elevato rischio di contagio da Covid-19. Peraltro ai danni di una categoria di pazienti fragili – quali appunto le persone con diabete – che dovrebbero essere protetti con attenzione da questa eventualità.
È l’allarme lanciato dalle Società scientifiche di riferimento della diabetologia – AMD (Associazione Medici Diabetologi), SID (Società Italiana di Diabetologia) e SIE (Società Italiana di Endocrinologia) – che attraverso una lettera inviata agli Assessori alla Sanità di tutta Italia – chiedono che venga “urgentemente
autorizzata per tutti i Servizi di diabetologia presenti nelle
rispettive Regioni, la teleassistenza a favore delle persone con diabete”. Infatti, argomentano gli esperti, “l’affollamento
di alcuni Servizi di diabetologia, unito alla crescente apprensione di
numerosi pazienti e caregiver, sta iniziando a dar luogo a preoccupanti
episodi di nervosismo e di disordine, che di certo non giovano alla
corretta gestione della patologia diabetica, né cooperano all’efficacia
delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19”.
Alla descrizione del problema segue qualche proposta concreta per la sua soluzione: “Le scriventi Società scientifiche – proseguono infatti AMD, SIE e SID, rivolgendosi agli Assessori – si
permettono, per Vostro tramite, di suggerire a tutti i colleghi
presenti sul territorio nazionale un possibile flusso di lavoro, valido
almeno per i Servizi di diabetologia che non siano già diversamente
strutturati nel rendere le proprie prestazioni in Telemedicina:
1.
Il paziente viene contattato telefonicamente e informato delle nuove
modalità di servizio, e gli viene contestualmente fornita la mail
aziendale del Servizio di diabetologia;
2.
Il paziente o il caregiver è invitato a inviare via mail copia
scansionata/fotografata degli esami clinici e di eventuale ulteriore
documentazione clinica (diario glicemie compreso, qualora non sia
possibile la condivisione in Cloud o attraverso App dedicate);
3. Il
personale del Servizio di diabetologia trascrive esami ed esiti ricevuti
via mail in cartella;
4.
Il medico ricontatta il paziente o il suo caregiver, concordando
eventuali modifiche della terapia o richiedendo accertamenti;
5.
Il personale del Servizio di diabetologia invia al paziente o al
caregiver, da mail aziendale, la relazione clinica di fine visita e
l’eventuale richiesta di accertamenti, qualora non sia possibile la
condivisione tramite Fascicolo Sanitario Elettronico”.
AMD,
SIE e SID segnalano infine che alcune aziende, che operano nel campo
della diabetologia in collaborazione con software-house specializzate,
hanno messo a disposizione gratuitamente, per tutta la durata
dell’emergenza coronavirus, una piattaforma per facilitare la
comunicazione a distanza fra il Centro diabetologico e il paziente.»
|| Ufficio Stampa AMD - Value Relations vrelations.it
|| Ufficio Stampa SID - Uff.stampa.SID@gmail.com
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