martedì 17 settembre 2019

«INTESTINO "SECONDO CERVELLO": IL MICROBIOTA REGOLA L'UMORE ATTRAVERSO I PEPTIDI»

«Uno studio della University of Cork fa luce su come l'intestino e il microbiota agiscano sul cervello e sull'umore attraverso sostanze secrete da cellule della parete intestinale, i peptidi. 
Per questo, è possibile un supporto nella lotta a depressione e ansia con particolari probiotici, gli psicobiotici.»

L'asse microbiota-intestino-cervello è uno dei temi del convegno "The human brain seen from multiple perspectives" (Torino, 14 settembre 2019)


Torino, settembre 2019

«Uno studio dello University College of Cork (Irlanda) segna un importante avanzamento nel capire i meccanismi che rendono l'intestino il "secondo cervello": il ruolo esercitato da questo organo e dal microbiota, l'insieme di batteri "buoni" che vivono in maniera simbiotica con l'uomo al suo interno, nel regolare l'umore dell'individuo e aggravare disturbi come ansia e depressione è noto da tempo ma non era chiaro come questi microrganismi potessero svolgere questa azione. I ricercatori irlandesi hanno evidenziato che il microbiota agisce sull'intestino favorendo o contrastando la produzione di alcune sostanze, i peptidi, che, secreti dalle sue pareti, entrano nel circolo sanguigno e arrivano al cervello, condizionando l'umore dell'individuo.
L'esistenza di questo meccanismo apre la strada a nuovi trattamenti con "psicobiotici", particolari probiotici che, modificando il microbiota, possono essere un valido aiuto nel combattere disturbi dell'umore come ansia e depressione.

L'influenza dei probiotici e del microbiota su ansia e depressione è solo uno dei temi affrontati a Torino il 14 settembre 2019 nel corso del convegno "The human brain seen from multiple perspectives" organizzato dall’Istituto di ricerca “Quantitative and Quantum Dynamics of Living Organisms - Center for Medicine, Mathematics and Philosophy Studies”, con il patrocinio della Società Italiana di Biologia sperimentale e del Politecnico di Torino. In questa occasione, esperti internazionali a confronto su: rapporto intestino-cervello, architettura e geografia del cervello, coscienza e comportamento, farmaci psicotropi, stress e reti neurali. 


L'asse intestino-cervello
La comunicazione tra cervello e intestino è bidirezionale. L'apparato digerente può trasmettere diverse sensazioni al sistema nervoso, come nausea, fame o dolore, e questo ultimo a sua volta può influenzarne la funzionalità come accade, per esempio, in situazioni di stress che portano dispepsia o sindrome del colon irritabile. Questa comunicazione avviene attraverso segnali nervosi, immunologici e anche ormonali. In questo ultimo caso si tratta della produzione da parte di particolari cellule della parete intestinale, le cellule enteroendocrine, di peptidi, catene di aminoacidi, che il corpo umano usa come messaggeri tra intestino e cervello. Le cellule enteroendocrine rilasciano peptidi quando entrano in contatto con il cibo e sono influenzate a produrle dal microbiota, che è coinvolto nel processo di digestione.
Sono numerosi i peptidi che agiscono su ansia e depressione: tra questi neuropeptidi Y, GLP-1, colecistochinine, ossitocina, grelina e fattore di rilascio della corticotropina.

Il microbiota
Ha importanti funzioni: per esempio, trasforma in molecole assimilabili sostanze che altrimenti non lo sarebbero, come le cartilagini e le molecole di cellulosa, e sintetizza sostanze indispensabili, come la vitamina K, che svolge un ruolo essenziale nella coagulazione del sangue. Questi microrganismi, presenti all'interno dell'intestino in un numero elevatissimo, compreso tra 1013 e 1014 si nutrono di zuccheri che l'essere umano mangia. Poiché il microbiota svolge funzioni molto importanti per l'organismo un suo alterato equilibrio può contribuire allo sviluppo di patologie gravi come malattie metaboliche, patologie infiammatorie croniche, sindrome del colon irritabile, obesità ma anche autismo, depressione e stress.»


Convegno con il sostegno non condizionante di Bromatech s.r.l., azienda specializzata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per la salute a base di probiotici. 

«Bromatech s.r.l. ha una particolare attenzione per la ricerca scientifica e sostiene da sempre i convegni promossi dell’Istituto di ricerca QPP perché crede nell’importanza dell’avanzamento della conoscenza scientifica.»


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Neurotherapeutics
Anxiety, Depression, and the Microbiome: A Role for Gut Peptides.
Lach G (1), Schellekens H. (1,2,3), Dinan TG (1,4), Cryan JF (5,6).
  1. APC Microbiome Institute, University College Cork, Cork, Ireland.
  2. Department of Anatomy and Neuroscience, University College Cork, Cork, Ireland.
  3. Food for Health Ireland, University College Cork, Cork, Ireland.
  4. Department of Psychiatry and Neurobehavioural Science, University College Cork, Cork, Ireland.
  5. APC Microbiome Institute, University College Cork, Cork, Ireland. j.cryan@ucc.ie.
  6. Food for Health Ireland, University College Cork, Cork, Ireland. j.cryan@ucc.ie.





Info/Contatti:
SEC – Milano
www.secrp.com

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