martedì 21 maggio 2019

Master universitario internazionale in Alimentazione Plant-based || SSNV - Università Politecnica delle Marche - Fondazione Universitaria Iberoamericana per la formazione avanzata.

Master universitario internazionale in Alimentazione Plant-based: Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV firma un protocollo con l'Università Politecnica delle Marche e la Fondazione Universitaria Iberoamericana per la formazione avanzata. 





Dal 2010 è attivo presso l'Università Politecnica delle Marche il Master on-line in Alimentazione e Dietetica Vegetariana; i contenuti sono stati realizzati in collaborazione con gli studiosi di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.

Dall'italiano è stato di recente tradotto anche in spagnolo, una delle lingue più parlate al mondo, in inglese e in portoghese: è l'unico master universitario a livello internazionale che offra un percorso incentrato sull'alimentazione a base vegetale.

Data la sua importanza nel panorama didattico, con il supporto di FUNIBER (Fondazione Universitaria Iberoamericana, impegnata nella pianificazione e nello sviluppo dell'insegnamento e della ricerca) il master viene ospitato nelle varie Università consorziate, diventando così accessibile a studenti di molti paesi nel mondo.

Già prima del 2010 la Fondazione, con l’Università Politecnica delle Marche, offriva diversi master e corsi di perfezionamento in ambito nutrizionale, tutti coordinati dal prof. Maurizio Battino, docente di Biochimica presso lo stesso ateneo e direttore dell’Area Salute e Nutrizione di FUNIBER. In quegli anni, l'alimentazione a base vegetale si stava sempre più proponendo come un modello alimentare alternativo fondato su principi etici, salutistici ed ecologisti.

Il numero di vegetariani nei paesi occidentali era in costante aumento, ma, a fronte della crescente richiesta, i professionisti della salute non avevano a disposizione strumenti per aggiornarsi sull'argomento. In questo contesto è nata la decisione di mettere a disposizione questa particolare offerta formativa nel "campus virtuale" di FUNIBER. Il mercato richiedeva certamente di formare i professionisti della nutrizione in questo campo specifico, adeguandosi anche alle posizioni emanate da organizzazioni internazionali di elevato livello scientifico e mettendo a disposizione un sistema di nozioni e competenze completo ed efficace in questa branca specifica della scienza dell'Alimentazione.

Il master ha durata di un anno e si articola in 10 moduli, comprensivi della parte didattica interattiva, con attribuzione di 48 FCU, mentre il Progetto Finale (preparazione e discussione della tesi) prevede l'attribuzione di ulteriori 12 CFU.

Dalla sua apertura, il master ha diplomato 205 professionisti, mentre le traduzioni del corso in lingua inglese, spagnola e portoghese fanno prevedere un importante aumento di iscritti nei prossimi mesi. Di recente SSNV ha sottoscritto un protocollo d'intesa con l'Università Politecnica delle Marche con il quale le parti hanno messo a punto un accordo di collaborazione didattico-scientifica finalizzato alla realizzazione del progetto “FORMAZIONE AVANZATA IN ALIMENTAZIONE E DIETETICA VEGETARIANA”, che proporrà opportunità di formazione universitaria e di ricerca di eccellenza nel campo dell’alimentazione plant-based, attraverso l'istituzione e l'implementazione di Master e Corsi Universitari, nonchè l'organizzazione di convegni, workshop e corsi di aggiornamento. Per la realizzazione di questo progetto, verranno utilizzate le metodologie più innovative e la formazione a distanza in modalità on-line. SSNV renderà disponibile il proprio patrimonio di conoscenze e competenze curando i contenuti, attraverso i propri referenti scientifici.

Inoltre, SSNV ha siglato anche un accordo quadro con FUNIBER: l'obiettivo principale è la promozione di attività legate all'apprendimento permanente e al miglioramento del potenziale delle università, attraverso lo sviluppo di attività di studio e formazione continua, sia a livello nazionale che internazionale.

Il Master ha ottenuto i seguenti patrocini:
Fondazione “Umberto Veronesi”
ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica - ONLUS
FNOMCEO - Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri
Ordine Nazionale dei Biologi
SIMG - Società Italiana di Medicina Generale
Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo
ABNI – Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani
SSNV – Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
Le Università per EXPO
Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari
Ordine dei Farmacisti

Info e iscrizioni:
https://www.funiber.it/master-in-alimentazione-e-dietetica-vegetarianahttps://www.scienzavegetariana.it/master_nutrizione.html

Giornata nazionale del sollievo dalla sofferenza, Domenica 26 Maggio 2019 > Visite gratuite all’ASST Gaetano Pini-CTO

Locandina > Giornata nazionale del sollievo dalla sofferenza - Domenica 26 Maggio 2019 [rif.: ASST Pini-CTO]
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Giornata nazionale del sollievo dalla sofferenza > Domenica 26 Maggio 2019, dalle 9.00 alle 12.30, VISITE GRATUITE ALL’ASST GAETANO PINI-CTO.«Gli specialisti dell’Unità Operativa Anestesia Rianimazione offrono una consulenza gratuita nell’ambito del “dolore”. I pazienti interessati avranno diritto ad una consulenza a titolo gratuito da parte dei Medici Anestesisti dedicati alla Terapia del Dolore.»
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Presso: ASST Gaetano Pini-CTO
Presidio Gaetano Pini
Via G. Pini 3 Milano
Blocco A
Piano Rialzato - Banco accoglienza

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Approfondimenti >
Comunicato


Giornata del Sollievo,
consulti gratuiti all’ASST Gaetano Pini-CTO

Il 26 maggio gli esperti di Terapia del Dolore saranno a disposizione dei cittadini per promuovere la cultura del sollievo.

Milano, 15 maggio 2019 Domenica, 26 maggio, dalle ore 9 alle 12,30, in occasione della Giornata del Sollievo 2019, istituita dalla Presidenza del Consiglio nel 2001 per volere della Fondazione Ghirotti, al fine di promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale, l’ASST Gaetano Pini-CTO apre gratuitamente le porte ai cittadini per i consulti gratuiti con gli esperti di Terapia del dolore.

Il team di specialisti dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione del Presidio Pini, guidata dal prof. Paolo Grossi, sarà a disposizione di coloro che vorranno essere visitati o anche solo ricevere informazioni sulla Terapia del dolore. “Quando il dolore si protrae nel tempo – spiega il prof. Paolo Grossi – non è più un sintomo, ma diventa una malattia. Ed è in questi casi che interviene la Terapia del dolore che mira a trattare le leve su cui si poggia il dolore per ridurre la sofferenza complessiva, modulando la percezione dolorosa”.

Sono numerosi i trattamenti per lenire il dolore non solo farmacologici e il medico anestesista stabilisce la terapia dopo un attendo colloquio con il malato. “Paracetamolo e antinfiammatori non steroidei, oppiodi deboli e forti sono i principali farmaci che abbiamo a disposizione e che possono essere usati da soli o in associazione, a seconda dei casi. A questi è possibile associare i cosiddetti adiuvanti come gli antidepressivi, gli anticonvulsivanti e i miorilassanti, ma anche l’agopuntura e la psicoterapia che rafforzano l’efficacia degli antidolorifici e trattano sintomi concomitanti che aggravano il dolore. Per i dolori più complessi oggi abbiamo a disposizione strategie mininvasive come tecniche anestesiologiche di blocco nervoso, neurostimolazione, radiofrequenza che agiscono direttamente sul nervo o sul midollo spinale per inibire il passaggio dello stimolo doloroso dalla periferia al cervello”, sottolinea il Direttore dell’Anestesia e Rianimazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO.

In particolare, l’equipe di Anestesia e Rianimazione del Presidio Pini, guidata dal prof. Paolo Grossi, si occupa di:
                    lombalgia
                    sciatalgia
                    cervicalgia
                    dolore da Herpes Zoster
                    dolore cronico di esiti di protesi
                    gestione del dolore per arto fantasma
                    dolore neuropatico.

L’iniziativa prevista per il 26 maggio è a ingresso libero. L’accesso consigliato è da via Gaetano Pini, 3, dove gli utenti troveranno un punto informativo e verranno indirizzati all’ambulatorio libero per incontrare un esperto in Terapia del dolore.

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L’Azienda Socio Sanitaria Pini-CTO, punto di riferimento per l’ortopedia, la riabilitazione specialistica, la reumatologia e la neurologia, a livello nazionale, comprende a Milano tre presidi ospedalieri: il Gaetano Pini, il CTO e il Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi. L’ASST Gaetano Pini-CTO - evoluzione della Scuola Ortopedica milanese nata nel 1874 - è specializzata in patologie e traumi dell’apparato muscolo-scheletrico, reumatologia e fisiatria. L'Azienda accoglie ogni anno 823mila utenti e i suoi specialisti lavorano con le più sofisticate tecniche di imaging, attraverso sale operatorie sia convenzionali sia dotate di robotica, l’ASST Gaetano Pini-CTO è centro erogatore per la presa in carico dei pazienti cronici nell'ambito delle patologie reumatiche e della Malattia di Parkinson. 

 

 

mercoledì 1 maggio 2019

17ª Giornata Milanese di Chirurgia della Mano - ‘La mano del bambino congenita e traumatica’.

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17ª Giornata Milanese di Chirurgia della Mano > ‘La mano del bambino congenita e traumatica’.
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La diciassettesima edizione della 'Giornata Milanese di Chirurgia della Mano' è stata dedicata, quest’anno 2019, a “La mano del bambino congenita e traumatica: problematiche aperte in cerca di una soluzione”. Presso il Centro Congressi Stelline di Milano, dal 28 al 29 marzo, terapisti e chirurghi della mano si sono riuniti per due giorni di dibattito sul trattamento delle malformazioni così come dei traumi a carico della mano in età pediatrica.
L'iniziativa è parte fondamentale della settimana didattica organizzata con cadenza annuale dal Professor Giorgio Pajardi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia e Riabilitazione della Mano dell’Ospedale San Giuseppe, Gruppo MultiMedica, Università di Milano.
L’incontro ha visto a confronto specialisti italiani e stranieri, in particolare sui temi di alcune specifiche malformazioni quali la polidattilia radiale o la ipoplasia del pollice o traumi come le lesioni tendinee o quelle legamentose.
«La chirurgia della mano pediatrica sta diventando una ultra-specializzazione che richiede congressi dedicati in cui riunire i pochi specialisti di alto livello a confronto per crescere insieme e aiutare i colleghi più giovani ad appassionarsi al tema - commenta il Professor Pajardi -. Dopo Hong Kong (2018) e in attesa di Rotterdam (2020) e Minneapolis (2021) abbiamo deciso di portare a Milano questo momento di confronto internazionale che ha il suo completamento con la ‘Top Master Class’ (2019, 29-31 marzo – n.d.r.). Il trattamento della mano del bambino, infatti, richiede una formazione specifica e un aggiornamento continuo per poter offrire ai piccoli pazienti i migliori trattamenti disponibili e, soprattutto, un percorso di cura il meno traumatico possibile. Tra le varie novità di quest’anno, oltre alla manina in 3D per le esercitazioni pratiche, gli exer-games avranno un ruolo primario. I videogiochi interattivi, ideati dal Professor Alberto Borghese dell’Università di Milano insieme al nostro reparto, applicati alla riabilitazione degli arti nei bambini, infatti, saranno proposti come Gold Standard di riferimento per il percorso riabilitativo nei più piccoli».

Giovani diabetici e educazione alimentare (parte seconda). || 2018-2019 || #Cucina #Cooking_class

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Giovani diabetici e educazione alimentare (parte seconda). – La “brigata di cucina” con lo chef Alberto Menino e “Le 10 regole d’oro”.
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In queste note riportiamo il decalogo su alimentazione e cucina stilato dagli specialistici che hanno supervisionato un recente percorso di educazione alimentare (2018-2019) per i giovani diabetici - una collaborazione tra Associazione Diabetici Alessandria Junior (JADA), ENAIP Piemonte e A.G.D. ITALIA - Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani con Diabete. Lo stesso percorso educativo, nella sua parte finale, ha visto il successo di una giornata di «cooking class “da Masterchef” per 16 giovani diabetici» capitanata dallo chef Alberto Menino (terzo all’edizione dello scorso anno di Masterchef), iniziativa “Jada’s kitchen. Non tutte le cucine sono un incubo” - Associazione Diabetici Alessandria Junior (JADA), con il grant incondizionato di Ypsomed Italia.

Le 10 regole d’oro per cucinare e mangiare in libertà, anche con il diabete di tipo 1:
1.                  Diabete non è sinonimo di “rinuncia”: mettiti ben in testa che l'alimentazione di un paziente affetto da diabete mellito tipo 1 non è diversa dall'alimentazione di qualsiasi altra persona!
2.                  Gusta la vita: scegli di mangiare ciò che più ti piace, ovviamente calcolando la quantità di insulina più adatta per gli alimenti che hai scelto!
3.                  Lode ai carboidrati: ricorda che una dieta equilibrata prevede una quota pari al 55-65% delle Kilocalorie giornaliere fornita dai carboidrati (di cui massimo il 10% da carboidrati semplici), per sostenere le funzioni del nostro sistema nervoso e, quindi, del cervello!
4.                  Parola chiave “Equilibrio”: anche per la persona con diabete è importante consumare pasti completi, come ci insegna lo schema del “Piatto Sano” (metà pasto composta da ortaggi e frutta, poco più di un quarto da carboidrati integrali e la restante parte da proteine).
5.                  Colora la tua tavola: privilegia verdura e frutta di stagione che, grazie alla fibra, aiutano a contenere il rialzo glicemico dopo il pasto e forniscono vitamine e sali minerali per il buon funzionamento dell’organismo!
6.                  Un po' di dolcezza non fa male a nessuno: calcolando la quantità di insulina necessaria, ogni tanto, anche i diabetici possono concedersi il dolce.
7.                  Meglio se... home made: prepara tu i tuoi pasti, invece di comprare pietanze già pronte da scaldare; piatti sani, semplici e gustosi, si possono preparare anche in 10 minuti!
8.                  Ci vuole un po' di pepe: usa le spezie, ottime per insaporire e colorare i tuoi piatti, riducendo l'apporto di sale!
9.                  Onora il territorio: abbiamo a nostra disposizione un'immensa eredità di sapori caratteristici delle regioni in cui viviamo, sta a noi sfruttarla al meglio!
10.              Cotti a puntino: utilizza metodi di cottura diversi, come al forno o a vapore, che consentono di cucinare piatti gustosi senza l'aggiunta di grassi!

Giovani diabetici e educazione alimentare (parte prima). || 2018-2019 || Il messaggio degli specialisti: «un corretto regime nutrizionale non va inteso come mera limitazione o rinuncia».


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Giovani diabetici e educazione alimentare (parte prima). - Il messaggio degli specialisti: «un corretto regime nutrizionale non va inteso come mera limitazione o rinuncia».
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Da un percorso di educazione alimentare articolato in più incontri tra il 2018 e il 2019 - con la collaborazione tra Associazione Diabetici Alessandria Junior (JADA), ENAIP Piemonte e A.G.D. ITALIA - Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani con Diabete - emerge un messaggio che espone in modo chiaro le regole fondamentali per un'alimentazione corretta e, assieme, soddisfacente.
Questo il commento degli specialisti: > «“Il diabete, come molte malattie del metabolismo e cardiovascolari, oltre che con i farmaci si controlla efficacemente adottando un sano stile di vita, che comprende anche l’alimentazione”, spiegano il pediatra diabetologo Riccardo Lera e la nutrizionista Carlotta Castagna. “La cucina, quindi, può diventare un prezioso strumento di cura e prevenzione. Per trasmettere il messaggio che un corretto regime nutrizionale non va inteso come mera limitazione o rinuncia, abbiamo stilato un decalogo per aiutare i nostri ragazzi a cucinare e mangiare in libertà, anche con il diabete. La prima regola fondamentale è convincersi che l'alimentazione di un paziente affetto da diabete tipo 1 non è diversa da quella di qualsiasi altra persona. È possibile mangiare ciò che più ci piace, ovviamente calcolando la quantità di insulina necessaria, in funzione degli alimenti scelti. Ricordiamoci di comporre piatti equilibrati e completi di tutti i nutrienti, privilegiando verdura e frutta di stagione che, grazie alla fibra, aiutano a contenere il rialzo glicemico dopo il pasto. Sforziamoci di cucinare! Perché cibi sani, semplici e gustosi, si possono preparare anche in 10 minuti”.»

#empowerment_dei_diabetici
#giovani_diabetici_e_alimentazione