sabato 1 maggio 2021

INDAGINE DEMOSCOPICA GPF-CAMO (Aprile 2021) - «CATARATTA: ITALIANI POCO E MALE INFORMATI» || videoconferenza il 5 Maggio 2021

 

Estratto - Cfr. INDAGINE DEMOSCOPICA GPF-CAMO - «CATARATTA: ITALIANI POCO E MALE INFORMATI» || videoconferenza il 5 Maggio 2021  [Rif.: Centro Ambrosiano Oftalmico - CAMO || Dr. Lucio Buratto Uff. st.]

::


INDAGINE DEMOSCOPICA GPF-CAMO

 

«CATARATTA: ITALIANI POCO E MALE INFORMATI»

 

Conferenza stampa on line su ZOOM mercoledì 5 Maggio 2021 alle ore 11.30 *

 

«È l’intervento chirurgico più effettuato in Italia ma 4 cittadini su 10 sopra i 50 anni si dimostrano poco informati su sintomi, terapie e aspettative nel post-operatorio.

È il dato più evidente che emerge dall’indagine demoscopica svolta dalla società di ricerca GPF e commissionata dal Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano diretto dal Dottor Lucio Buratto. L’indagine si è svolta nel mese di aprile 2021. Sono state intervistate 1200 persone. Pazienti e non.

Il 60% ritiene erroneamente che l’intervento avvenga solamente in anestesia locale e tramite l’uso di collirio. Il 55 % pensa che si usi solo il laser e solo il 6% risponde correttamente: la cataratta è un intervento che necessita di chirurgia.

La metà degli intervistati inoltre ritiene che l’intervento risolva il problema di appannamento degli occhi e solo il 28% è a conoscenza della possibilità di eliminare anche altri difetti visivi dell’occhio come miopia, astigmatismo e ipermetropia, liberandosi dagli occhiali per vederci da lontano. Mentre solo il 19% sa che si può correggere anche la presbiopia, abolendo quasi del tutto l’uso delle lenti. Dire addio a occhiali e lenti a contatto però è un’opzione disponibile solo utilizzando cristallini artificiali di ultima generazione, che a oggi non sono rimborsati dal Servizio sanitario nazionale: la ricerca ha però evidenziato come il 30 % degli intervistati sarebbe disposto a pagare un’integrazione di tasca propria pur di recuperare a pieno la vista.

In Italia le operazioni di cataratta nel 2019 sono state più di 600 mila ma si sono dimezzate nel 2020 a causa del Covid-19. Dall’indagine emerge che, in questo periodo di pandemia, il 56% del campione preferirebbe rimandare l’intervento mentre il 44% vorrebbe comunque farlo.

La motivazione principale per posporre l’intervento è la paura di contrarre il virus, e l’insicurezza derivante dal passare del tempo in una struttura con altre persone in attesa è al secondo posto.»

 

 

* Per partecipare alla videoconferenza occorre preregistrarsi sul sito di CAMO all’indirizzo https://www.camospa.it/salastampa/ per poi ricevere via mail, nei giorni immediatamente precedenti la conferenza, il link d’invito sulla piattaforma ZOOM che può essere scaricata su smartphone, tablet o pc a questo indirizzo https://zoom.us/download  

 

Relatori

 

= Claudio Azzolini. Professore Ordinario di Malattie dell'Apparato Visivo, Università dell'Insubria di Varese e Como, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese

= Carlo Berruti. Scientific Director, GPF Inspiring Research. Milano

= Lucio Buratto. Direttore scientifico Centro Ambrosiano Oftalmico. Milano

= Modera: Vera Martinella, giornalista medico-scientifica

 

 

 

= = =

 

Rif.: Centro Ambrosiano Oftalmico - CAMO || Dr. Lucio Buratto - Uff. stampa || camospa.it

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.