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Comunicato
«Coronavirus,
Fondazione Italia in Salute a Conte “Chi risarcirà i 12mila medici
contagiati? Serve subito un fondo ad hoc”»
«Il presidente Gelli "Serve inoltre una
nuova norma per tutelare gli operatori sanitari che rischiano la propria vita
nell'emergenza"»
«Firenze,
14 aprile 2020 - "Ad oggi contiamo
già oltre 12.000 operatori contagiati e, solo tra i medici, 100 decessi a
causa dell'epidemia di Covid-19. Nel Decreto Cura Italia approvato in Senato,
è stato inserito un Fondo di solidarietà con una dotazione iniziale di 10
milioni di euro per medici, infermieri ed operatori socio sanitari vittime
del nuovo coronavirus. Ma questo non basta. Il Governo istituisca un Fondo ad
hoc, con risorse extra SSN, per gli indennizzi di quegli operatori
sanitari rimasti sul campo o comunque colpiti dal Covid-19 nello svolgimento
del loro lavoro". Questo l'appello
lanciato da Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute che
ha deciso di scrivere al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
"Accanto a questo,
resta poi la necessità di una norma che tuteli quegli operatori sanitari che
stanno mettendo a rischio le loro vite per salvare quelle dei cittadini. Non
dobbiamo poi dimenticare le Aziende sanitarie, con l'obiettivo di
salvaguardare la futura sostenibilità della sanità pubblica. Il Covid-19 ci
ha posto di fronte ad un'epidemia del tutto nuova che ha fatto saltare gli
schemi della responsabilità professionale dettati dalla legge 24/2017. In
questa emergenza non si può infatti tener conto di linee guida o buone
pratiche che possano fungere da stabile parametro di valutazione dell’impegno
di cura e di una responsabile presa in carico dei pazienti. Quest’emergenza scompagina ogni organizzazione,
costringendola ad inseguire urgenze che stentano a consolidarsi in esperienze
o in regole. E tra questi contorni mobili la caccia al responsabile
rischia di diventare, negli attuali scenari di crisi economica, un esercizio
sin troppo facile, di cui proprio non sente il bisogno e che anzi rischia di
sfiduciare coloro i quali andrebbero invece sostenuti in questa terribile
sfida".
"Serve subito una
norma, dunque, che dia un segnale e che sappia trattare questa emergenza come
tale, fornendo strumenti idonei a risolvere le straordinarie criticità
proprie di una crisi sanitaria mondiale senza precedenti. Strutture sanitarie e operatori soffrono ed hanno
sofferto, e meritano di esser difese insieme, per consentir loro di
continuare a garantire, anche per il futuro, la sostenibilità del sistema
salute. Allo stesso tempo va però affermato con la stessa chiarezza che la
responsabilità, quando seria, non potrà essere emendata da nessuno, neppure
da una norma. Ma il sostegno sociale che si va cercando non può essere
trovato (solo) nella via dei risarcimenti e dei contenziosi, ma soprattutto
in quella della solidarietà."»
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Galli
Torrini ufficio stampa
Lorenzo
Galli Torrini
Mail.
info@gallitorrini.com
Web. www.gallitorrini.com
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