venerdì 27 dicembre 2019

«Capodanno: “Prendi in mano la tua vita, non i botti”. MultiMedica lancia una campagna informativa per prevenire traumi e ferite da scoppio»



Comunicato
2019, Dicembre 27


Capodanno: “Prendi in mano la tua vita, non i botti”. MultiMedica lancia una campagna informativa per prevenire traumi e ferite da scoppio.



«Ancora in troppi s’improvvisano “esperti pirotecnici” esponendo se stessi, parenti e amici a grandi rischi. In caso di incidente, le esplosioni possono provocare alle mani danni del tutto sovrapponibili a quelli di un trauma bellico: i tessuti si bruciano, coinvolgendo ossa, tendini, nervi. Fondamentale seguire alcune semplici regole per usare i botti in sicurezza. E se si verifica un incidente, rivolgersi ai centri di riferimento della Società Italiana di Chirurgia della mano.»


«27 dicembre 2019 – “Volevo solo divertirmi”, “Ero un esperto nell’assemblare i botti fatti in casa”, “Ho raccolto un petardo in strada, pensavo fosse già esploso”, “Era così piccolo, non credevo fosse così pericoloso”, “Non ho fatto in tempo a lanciarlo”. Queste sono solo alcune delle “giustificazioni” più ricorrenti che si sentono raccontare gli operatori sanitari la notte di Capodanno, quando soccorrono adulti e bambini feriti dall’esplosione di micce e petardi. A passarle in rassegna sono infermieri, fisioterapisti e chirurghi dell’Unità Operativa di Chirurgia della mano del Gruppo MultiMedica, che quest’anno hanno realizzato un video volto a promuovere una maggiore sensibilizzazione sul problema, per cercare di “limitare i danni” (https://youtu.be/xfDbS4mpt8E). Il video, che ricorda anche i numeri degli incidenti registrati lo scorso anno (216 feriti in tutta Italia, di cui 41 minorenni e 13 casi gravi) si conclude con il messaggio fondamentale: Prendi in mano la tua vita, non i botti”.

“Il fenomeno degli eccessi nei festeggiamenti di fine anno e dell’uso improprio di petardi e micce è trasversale a tutta la società: da Nord a Sud, indipendentemente dall’età e dal livello di istruzione, non risparmia nessuno”, spiega Giorgio Pajardi, Direttore dell’UO di Chirurgia della mano del Gruppo MultiMedica.Ci si improvvisa ‘esperti pirotecnici’, senza considerare i pericoli che si corrono. Quando si verificano degli incidenti, vengono danneggiati soprattutto mani, volto, occhi e udito. Per quanto riguarda la mano, l’evento più ricorrente è un vero e proprio trauma da proiettile, un trauma ‘bellico': i tessuti si bruciano, coinvolgendo ossa, tendini, nervi. Per quanto le opzioni ricostruttive chirurgiche oggi possano fare molto, queste lesioni a volte sono purtroppo irreversibili. Si tende ancora a sottovalutare l’entità del problema. Da noi all’Ospedale San Giuseppe di Milano, dove arrivano i casi più complessi, quasi sempre per trasferimento secondario, subito dopo Capodanno abbiamo mediamente 3 giorni ininterrotti di sala operatoria”.

Alla luce di questo, vale ancora la pena ricordare alcune semplici regole utili a evitare l’irreparabile (riportate sul sito MultiMedica https://www.multimedica.it/news/botti-di-capodanno/): 

Non comprare petardi da rivenditori non autorizzati e accertarsi che riportino il marchio CE (che non sta per Chinese Export ma per Comunità Europea).
Usare i petardi rigorosamente all’aperto.
Non raccogliere petardi inesplosi, anche a distanza di giorni dalla notte di Capodanno! La polvere esplosiva può deflagrare in qualsiasi momento. Il problema riguarda tutti, ma soprattutto i bambini che li raccolgono per strada o ai giardinetti, il giorno dopo. I genitori dovrebbero prestare particolare attenzione anche fino a 10 giorni da Capodanno.
Non alterare i botti, accorpandoli o estraendone la polvere esplosiva per farne di più grandi! Anche le miccette apparentemente più innocue possono diventare pericolosissime, se unite.
Una volta acceso un petardo, bisogna allontanarsi e mettersi al riparo.
Non puntare petardi contro le persone o, comunque, ad altezza uomo.
Quando le fontanelle terminano lo spettacolo pirotecnico di solito esplodono, se non lo fanno non cercare di capire il perché e trattare il candelotto residuo come materiale inesploso.
Attenzione a non indossare indumenti facilmente infiammabili, le scintille potrebbero dar fuoco ai vestiti acrilici.
Non abbandonare petardi in automobile e non utilizzarli in prossimità di liquidi o sostanze infiammabili.
Non acquistare bombe carta come la testa di Maradona o altre di provenienza dubbia e con un alto potenziale esplosivo. È tanto divertente far esplodere una bomba, mettendo in pericolo l’incolumità propria e del prossimo?
Non usare armi! Sembra assurdo ma ci sono ancora persone che si mettono a sparare in aria o, peggio ancora, ad altezza uomo.


COSA FARE IN CASO DI INCIDENTE?
“Se qualcosa va storto e si verifica un incidente – ricorda infine Pajardi – rivolgersi sempre ai centri di riferimento della Società Italiana di Chirurgia della mano, ogni Regione ne ha almeno uno. Sono strutture dove operano specialisti in grado di eseguire interventi microchirurgici di salvataggio, che preservano il più possibile la funzionalità dell’arto leso”.»



 

==================== 

Per ulteriori informazioni:
https://www.multimedica.it/

==================== 





||  Ufficio Stampa Value Relations - vrelations.it

mercoledì 25 dicembre 2019

Continua il TOUR 'SALVA E PREVIENI' nelle FARMACIE LOMBARDE || Progetto di Responsabilità Sociale firmato Zanchettin || Fino al 6 Febbraio 2020.

#Farmacia
‘Salva e Previeni’: Progetto di Responsabilità Sociale firmato Zanchettin.






Continua il TOUR 'SALVA E PREVIENI' nelle FARMACIE LOMBARDE || Progetto di Responsabilità Sociale firmato Zanchettin || Fino al 6 Febbraio 2020.


Appuntamenti gratuiti dedicati alla prevenzione da incidenti domestici e alla disostruzione pediatrica. Progetto patrocinato dalla Federazione Ordine Farmacisti Italiani e promosso dall'azienda di Seveso Zanchettin in collaborazione con Salvagente APS.
 
«Durante gli appuntamenti gratuiti SALVA e PREVIENI, aperti a genitori, nonni, insegnanti e babysitter e a tutti gli interessati alla tematica, si potranno apprendere le manovre di disostruzione pediatriche ed i consigli utili per la sicurezza dal momento della nascita del bambino; in culla: la posizione durante il sonno e le caratteristiche dell’ambiente; in strada: trasportare i bambini in auto e le norme per quando gireranno per le strade e andranno in bicicletta; in casa: prevenire i traumi e le intossicazioni; in acqua: i consigli per evitare l’annegamento in piscina e in mare; a tavola: tagliare gli alimenti che attraggono maggiormente il gusto dei bambini e in che quantitativi somministrarli.»
 
= Per partecipare è necessario iscriversi direttamente presso la farmacia o sulla piattaforma Eventbrite.it =


Leggi tutto / Approfondimenti qui di seguito
🔽


«Milano, la farmacia è aperta anche a Natale» || Accesso al servizio farmaceutico, Milano e provincia di Milano > Festività natalizie 2019

#Farmacie
Accesso al servizio farmaceutico, Milano e provincia di Milano > Festività natalizie 2019

Intelligenza Artificiale / Apps > Progetto 'SIMA' + Progetto 'HAPPY MAMMA 2.0' + Progetto 'ALLEVIA' || FORUM SISTEMA SALUTE, 2019

#Sanità #Medicina - #Tecnologie
#Intelligenza_Artificiale #IA
(da) 2019 || Iniziative - Innovazioni




«La badante? È virtuale. Così l’intelligenza artificiale aiuta i più deboli» || evento Leo Contest – L'intelligenza che si prende cura delle persone a domicilio || FORUM SISTEMA SALUTE, 2019

#Sanità #Medicina - #Tecnologie
#Intelligenza_Artificiale #IA
(da) 2019 || Iniziative - Innovazioni



«L’intelligenza Artificiale al servizio dell’accessibilità: Janssen, la società farmaceutica del Gruppo Johnson&Johnson, e la startup italiana LIFEdata lanciano Janssen Genia®, il primo assistente vocale dedicato a farmacisti ospedalieri.»

#Sanità #Medicina - #Tecnologie
#Intelligenza_Artificiale #IA
(da) 2019 || Iniziative - Innovazioni



«Responsabilità sanitaria. L'appello della Fondazione Italia in Salute alle società scientifiche “Serve vostro contributo per completare Legge”» - «Presentato l'accordo tra Fondazione, Dipartimento di Epidemiologia Regione Lazio e Università Cattolica di Roma.»

 > Da Documentazione Programma = Vedasi in calce <




Focus su Convegno "IL RUOLO DELLE LINEE GUIDA: dalla pratica clinica alle aule giudiziarie" || 18 Dicembre 2019, Sala Capitolare - Senato della Repubblica - Piazza della Minerva, Roma || Fondazione Italia in Salute.

Immagine - Rif. Convegno "IL RUOLO DELLE LINEE GUIDA: dalla pratica clinica alle aule giudiziarie" - 18 Dicembre 2019, Sala Capitolare, Senato della Repubblica, Roma - Fondazione Italia in Salute [rif. fondazioneitaliainsalute.org]

Immagine - Rif. Convegno "IL RUOLO DELLE LINEE GUIDA: dalla pratica clinica alle aule giudiziarie" - 18 Dicembre 2019, Sala Capitolare, Senato della Repubblica, Roma - Fondazione Italia in Salute [rif. fondazioneitaliainsalute.org]

====================================
A Roma il convegno sulle Linee Guida. Il presidente Gelli “Possiamo ricoprire ruolo centrale di sostegno alle istituzioni per applicazione Legge”
====================================
«Responsabilità sanitaria. L'appello della Fondazione Italia in Salute alle società scientifiche “Serve vostro contributo per completare Legge”»
 ====================================
«Presentato l'accordo tra Fondazione, Dipartimento di Epidemiologia Regione Lazio e Università Cattolica di Roma.»
====================================

«Roma, 20 dicembre 2019 - Il Nice inglese (National Institute for Health and Care Excellence) ha 315 linee guida disponibili, di cui oltre 200 per la pratica clinica, mentre l'Italia attualmente ne ha soltanto 3. A due anni dall'approvazione della legge Gelli sulla sicurezza delle cure e la responsabilità professionale, c'è ancora molto da fare. L'obiettivo è quello di non lasciare i medici abbandonati a dubbi e preoccupazioni, esponendoli a possibili rischi, ma di fornire loro tutta la migliore evidenza scientifica disponibile e in modo facile da consultare. E ciò  anche nell'interesse dei pazienti per ottenere risultati sempre migliori in termini di cure ed esiti. Di tutto questo si è parlato a Roma nel corso del convegno “Il ruolo delle linee guida: dalla pratica clinica alle aule giudiziarie” promosso dalla Fondazione Italia in Salute. L'incontro è stata anche l'occasione per annunciare una partnership tra la stessa Fondazione, l'Università Cattolica ed il Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio.


"La Fondazione Italia in Salute ha innanzitutto fatto un'analisi di quanto è stato realizzato fino ad oggi in materia di linee guida, a due anni dall'approvazione della legge 24/2017. La Fondazione può ricoprire un ruolo centrale nel facilitare ed affiancarsi alle Istituzioni con l'obiettivo di supportare le società scientifiche nell'elaborazione delle linee guida di riferimento a livello nazionale. Il confronto avuto con il direttore del Nice inglese ci potrà aiutare trovare strumenti e opportunità che possano migliorare il lavoro che si sta portando avanti. La Fondazione affiancherà il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio e l'Università Cattolica di Roma offrendo il suo contributo nel rendere pienamente applicativa la norma. Lanciamo un appello alle Società scientifiche perché si mobilitino: saranno loro protagoniste di questo percorso che dovrà dotare il nostro Paese di un sistema completo di linee guida", ha spiegato il presidente della Fondazione Italia in Salute, Federico Gelli.
"Abbiamo dei medici molto bravi in Italia, ma nella medicina contemporanea non basta la bravura, serve l'organizzazione. Quello che succede troppo spesso è che la qualità dell'assistenza varia ancora molto a seconda del posto in cui ci si dirige, ma anche a seconda del singolo professionista cui ci si rivolge. Il Sistema Nazionale per le linee guida, ossia quello originato dalla legge Gelli, deve essere ancora opportunamente valorizzato con la pubblicazione di un buon numero di Linee Guida. Su questo in Italia c'è ancora un grave ritardo e bisogna assolutamente accelerare. Il compito della Fondazione è anche quello di essere da stimolo nei confronti delle istituzioni. Un'istituzione chiave, come l'Istituto Superiore di Sanità, mi sembra che oggi abbia risposto molto bene a questa sfida e la Fondazione con le sue collaborazioni può essere di grande supporto al ruolo svolto dall’Istituto in materia di produzione di Linee Guida. Ricordiamo che il Nice inglese ha già 315 linee guida operative mentre noi ad oggi ne abbiamo soltanto 3. Dobbiamo colmare questo gap", ha aggiunto il presidente del Comitato scientifico della Fondazione Italia in Salute, Walter Ricciardi.
"Come Istituto superiore di sanità, stiamo già facendo moltissimo per l'applicazione della legge Gelli. È stato attivato fin da subito un nuovo Centro, ossia il Centro Nazionale per l'Eccellenza Clinica. C'è stato un lavoro metodologico molto importante, perché il Sistema nazionale linee guida è estremamente complesso. Oggi stiamo finalmente iniziando a mettere a regime tutto il lavoro portato avanti dal 2017, e, insieme alle società scientifiche, stiamo iniziando a produrre linee guida. Siamo molto positivi per il futuro perché avendo sistemato ormai la parte organizzativa, potremmo ora riuscire a produrre in maniera abbastanza rapida linee guida metodologicamente utili per il Ssn. Proprio in questo periodo stiamo già editando due linee guida su autismo e adolescenti e sul trauma maggiore", ha sottolineato Andrea Piccioli, Direttore Generale dell'Istituto Superiore di Sanità.
"In Italia abbiamo una carenza drammatica di linee guida prodotte da società scientifiche accreditate ai sensi della legge 24/2017. Ciò ha ricadute dirette sulla pratica clinica, e quindi sull'attività del medico che svolge il proprio lavoro con preoccupazioni e incertezze che potrebbero invece essere risolte avendo a disposizione tutta la migliore evidenza scientifica in forma di raccomandazioni cliniche facilmente consultabili. Ci sono poi riflessi anche sulle cure e sugli esiti delle cure, oltre a quelli medico-legali e giudiziari. La Fondazione ha quindi deciso di intervenire per supportare l'Istituto Superiore di Sanità e per facilitare questo processo di produzione di linee guida, mettendosi a disposizione di società scientifiche, associazioni tecnico-scientifiche, organizzazioni sanitarie, insomma di tutti i soggetti  eleggibili ai sensi della legge 24/2017. Ciò è diventato possibile creando una partnership tra Fondazione Italia in Salute, Università Cattolica e  Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio, laddove ciascuno di essi con propri compiti e funzioni, va a costituire un sistema funzionante, creato con la sola missione di produrre linee guida. Questa è una ulteriore soluzione, che si aggiunge all'importante impegno che sta portando avanti l'Istituto Superiore di Sanità", ha concluso Fidelia Cascini, responsabile del programma di ricerca della Fondazione.»








______________________________________________________________

FONDAZIONE ITALIA IN SALUTE - www.fondazioneitaliainsalute.org
______________________________________________________________





Galli Torrini ufficio stampa - www.gallitorrini.com